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IPAB: dalla beneficenza ai “silenzi”. Diocesi, Chiesa madre, Regione, Amministrazione, Caracciolo, PD e assessore Damato ci spieghino

MARGHERITA DI SAVOIA - In questi giorni sull’IPAB di Margherita di Savoia sono stati pubblicati su questo giornale due articoli, rispettivamente del Sig. Gaetano Daloiso e del Gen. Paolo Marrano, ex sindaco.

LE ORIGINI - Le IPAB sono istituti pubblici di assistenza e beneficenza (abbreviazione IPAB). Essi sono organismi creati con la legge 17 luglio 1890 n.6972 (o legge Crespi) e successivo regolamento di attuazione R.D. 5 febbraio 1891 n.99, modificato con Regio Decreto n.2841 del 1923, quando fu aggiunta la parola “assistenza”.

Le IPAB, in virtù delle leggi sopra richiamate, erano obbligate ad erogare il domicilio di soccorso ai poveri residenti da almeno cinque anni nei comuni ove erano istituite dette associazioni benefiche.

L’IPAB di Margherita di Savoia trae le sue origini in seguito alla unificazione di due fondazioni benefiche denominate la prima “Istituto dell’Immacolata”, fondata dalla Sig.ra Maria Antonia Ricco con proprio testamento pubblico del 25 marzo 1873, la seconda denominata “Ritiro della Santissima Vergine del Rosario”, fondata dalla Sig.ra Rosa Leone Cafiero con proprio testamento olografo del 3 maggio 1885.

LO STATUTO - In seguito all’unificazione dei due istituti, l’IPAB assunse la denominazione odierna in “Istituti Riuniti Immacolata e Maria SS. Vergine del Rosario” e in seguito fu redatto uno Statuto per disciplinarne la gestione, del quale presentiamo alcuni articoli:

ART.2 - Gli Istituti Riuniti hanno per scopo di mantenere: a) un centro polivalente per anziani, bambini ed adolescenti e persone con handicap o se il centro non avesse vita per la mancanza di mezzi e locali adatti, una erogazione di soccorsi agli anziani, bambini, adolescenti e persone con handicap a domicilio che siano poveri e/o infermi; ART.4 - Dell’amministrazione: l’Ente è retto da un consiglio di amministrazione composto da 5 membri designati: 1 dal Presidente della Giunta Regionale; 1 dal Provveditore degli studi di Foggia; 2 dal Consiglio comunale di Margherita di Savoia; è membro di diritto il Parroco della Chiesa SS. Salvatore di Margherita di Savoia”; ART.24 - Gli Istituti hanno due legati pii: 1° legato: Ogni anno all’apertura della successione fare eseguire da un buon predicatore un corso di prediche quaresimali nella Parrocchia del SS. Salvatore. La spesa per il quaresimalista da designarsi dall’Arcivescovo di Trani, non dovrà essere superiore a lire 200.000 all’anno; 2° legato: Una celebrazione di sei messe piene alla settimana in suffragio delle testatrici Maria Antonia Ricco e Rosa Cafiero fatta dal Cappellano degli Istituti dal giorno dell’impianto dell’Istituto Immacolata. L’emolumento al Sacerdote sarà di lire 100.000”.

Chiarisco, per i pochi che non sanno, che il legato testamentario di prestazioni periodiche è una somma di denaro o di altre cose fungibili che devono essere prestate periodicamente; quindi, trattasi di un tipico legato obbligatorio, da cui origina un obbligo testamentario di durata e ad esecuzione periodica, e perché la prestazione si protrae nel tempo e presenta utilità proprio per questo suo durare.

LA GESTIONE ATTUALE - L’attuale commissario straordinario, Giuseppe Giuliano, fu nominato dalla Regione Puglia con deliberazione della Giunta Regionale n.496 del 17.4.2007 (quindi più di 12 anni fa’, quando era Presidente della Regione Puglia il prof. Nichi Vendola ed assessore ai servizi sociali la dott.ssa Elena Gentile). Il commissario, in applicazione al Regolamento della Regione Puglia, con proprio atto commissariale n.7 del 5.5.2008, recepiva il Regolamento regionale n.1 del 28.1.2008, per la trasformazione da “Istituto” a “Fondazione”, e quindi in ONLUS (Organizzazione non lucrativa di utilità sociale); e di seguito, con altra deliberazione commissariale n.1 del 7.2.2013, approvava il nuovo Statuto, di cui si riportano alcuni articoli: “ART.5 - Scopi: la fondazione non ha alcun FINE DI LUCRO e persegue esclusivamente fini di solidarietà sociale, di assistenza sociale e socio-sanitaria e di beneficienza ed assistenza in favore di persone disagiate, in condizioni di svantaggio psico-fisico, sociale ed economico. Omissis…la fondazione coltiva solo finalità di solidarietà sociale, senza scopo di lucro. È fatto divieto di svolgere attività istituzionali diverse da quelle aventi fini di solidarietà sociale, nonché di pubblica utilità; ART.8: Assistenza religiosa: nella Fondazione è assicurata agli ospiti l’assistenza religiosa e ispira la propria attività ai valori religiosi cristiani,…..”; ART.18: Consiglio di Amministrazione composto da 5 componenti: n. 2 membri nominati dalla Regione Puglia; n.1 membro nominato dal Comune di Margherita di Savoia; n.1 membro rappresentato dal parroco della Chiesa SS. Salvatore di Margherita di Savoia; n.1 membro nominato dal Provveditore degli studi della Provincia.”.

DOMANDE ED OSSERVAZIONI - Ho riportato questi articoli perché di fondamentale importanza per chiarire l’inosservanza agli stessi da parte del Commissario dell’IPAB, il quale, non essendo di Margherita di Savoia, probabilmente non conosceva e non conosce la nostra storia. Allo stesso commissario porgo alcune domande e alcune osservazioni:

1) perché non ha osservato né l’art.4 del vecchio Statuto, né l’art.2 del nuovo (relativi all’oggetto sociale), oltre all’art.24 (relativo ai due legati)? In merito ai legati, trovo strano il silenzio dell’Arcidiocesi di Trani.

La mancata osservanza delle ultime volontà è un’azione altamente incivile e non cristiana; è di una immoralità assoluta da parte di chi viene meno. Povere testatrici!

Gli Organi Istituzionali dell’Arcidiocesi di Trani hanno informato chi di competenza su questa inosservanza e sulle altre?  

2) Con il vecchio Statuto, art.4, il Comune di Margherita di Savoia aveva “teoricamente” la maggioranza, invece con l’art.18 del nuovo Statuto il Comune di Margherita di Savoia è “teoricamente” in minoranza; perché viene previsto un solo consigliere comunale e non due (uno di maggioranza e uno di minoranza, come prevedeva il vecchio Statuto)?

3) Il vecchio art.4 ed il nuovo art.5 non prevedono come scopo sociale la finalità di lucro, essendo, tra l’altro, ONLUS, e né entrambi gli articoli prevedono investimenti in obbligazioni e/o azioni bancarie, ecc. Solo scopi sociali.

4) Come mai è stata investita la somma di circa euro 240.000,00 (duecentoquarantamila/00) (e non come erroneamente riportato nella delibera della Giunta Regionale n.293 del 15.1.2018 di euro 400.000,00) in obbligazioni bancarie? Chi ha autorizzato tale forma di investimento, tra l’altro vietato dalla legge per quanto riguarda gli Istituti di beneficienza e le ONLUS? La dott.ssa Elisabetta Galiotta, tesoriere dell'Ente, cosa dice in merito? Tra l’altro, queste obbligazioni sono difficilmente rimborsabili, anzi impossibile. Chi rimborsa all'IPAB la somma malamente investita?

Il ruolo del Tesoriere (vecchio Statuto) è indicato nel nuovo Statuto, all’art.33, come Revisore dei conti, con tutte le responsabilità che ne derivano; è la funzione più importante del Consiglio, dopo quella del Presidente e nel caso del Commissario straordinario. La responsabilità finanziaria è della massima importanza per le associazioni no-profit, come l’IPAB. Ciò significa che il tesoriere e/o Revisore dei conti si deve fare carico non solo di una gestione trasparente delle risorse ma anche di educare i componenti del Consiglio e/o del caso il commissario straordinario ad un uso corretto delle stesse.

5) Come mai l’Istituto, per lavori alla nuova sede sociale in Via Cappella, tra l’altro sempre chiusa, si è avvalso dell’opera di imprese non del luogo (delibera commissariale n.9 dell’8.6.2015), spesa euro 5.500,00 oltre IVA? Come mai si è avvalsa dell’opera di un professionista del Comune di Motta Montecorvino, pagato per la somma di euro 2.500,00? Il commissario non poteva chiedere la collaborazione al Comune di Margherita di Savoia per poter assolvere a quanto richiesto al professionista non del luogo? Forse, avrebbe avuto la collaborazione anche gratuitamente. Come mai una sede in fitto per la sede dell’IPAB e non trasferire la stessa sede nel locale di proprietà che è condotto in locazione? A quale fitto è concesso? È stato mai aggiornato secondo le vigenti disposizioni di legge in materia? Quale il risparmio e la convenienza?

6) Come mai tanta litigiosità nei confronti del Comune, n.3 cause di cui due dinanzi al TAR Puglia: una vinta dall’IPAB, la seconda dal Comune, sentenza n.687/2009 e successivo ricorso vinto dal Comune dinanzi al Consiglio di Stato, ordinanza n.1189/2010 il quale respingeva il ricorso presentato dinanzi al TAR PUGLIA innanzi precisato, per il motivo che il Comune chiedeva l’annullamento della deliberazione consiliare con la quale aveva concesso la donazione dell’ex Macello comunale.

Infatti, è pendente dinanzi al Tribunale di Foggia la richiesta di annullare il contratto di trasferimento e ciò in seguito all’invito del funzionario che aveva firmato il contratto notarile di trasferimento di detto immobile in favore dell’IPAB, il quale con propria nota del 3.7.2013 dichiarava che non conosceva tutta la documentazione per il trasferimento dell’immobile in favore dell’IPAB e invitava l’Amministrazione a costituirsi in giudizio per chiedere la retrocessione dell’immobile. Se l’Amministrazione non si fosse costituita, in seguito al detto invito, sarebbe incorsa in un reato.

Il commissario si oppose ad evadere una richiesta di atti dell’IPAB fatta dal Sindaco di Margherita di Savoia in data 14.9.2017, il quale Commissario così rispondeva: “che la documentazione richiesta era pubblicata all’Albo pretorio del Comune e quindi poteva ricavarla da detto Albo”, pertanto rigettava la richiesta e senza che lo stesso sapesse che gli atti IPAB sono pubblici, non secretati e non di natura personale

7) in data 1.7.2019 sono state pubblicate all’Albo pretorio del Comune le delibere del Commissario straordinario n.1 dell’8.5.2018 (approvazione Conto consuntivo esercizio 2017), n.2 del 6.12.2018 (approvazione Bilancio di previsione esercizio 2019), n.1 del 18.4.2019 (approvazione conto consuntivo esercizio 2018) e n.2 del 13.6.2019 (liquidazione compenso dott.ssa Elisabetta Galiotta). Come mai tanto ritardo nella pubblicazione degli atti? Ed in particolare modo alle delibere 1 e 2 dell’anno 2018?  A cosa si deve questo ritardo? Come mai il saldo al 31.12.2018 è di euro 47.252,68 mentre rimangono invariati i saldi azioni e obbligazioni della Banca Popolare di Bari? Il saldo riportato in bilancio relativo alle azioni bancarie, è il valore attuale delle azioni o il valore realmente investito? Quale la verità del bilancio? Se la Regione Puglia ha nominato un commissario in sostituzione di Giuseppe Giuliano, nell’anno 2018, per irregolarità contabili (Deliberazione n.7 del 15.1.2018) come mai fino ad oggi non è avvenuto il nuovo insediamento?

8) L’art.21 della legge 17.7.1890 n.6972, modificato dal R.D. 30.12.1923, n.2841 e dal R.D. 20.2.1927 n.257, prescrive alle IPAB di formare ogni anno, nei termini e modi dettati dal Regolamento, il Conto consuntivo corredato dal conto del tesoriere e da una relazione sul risultato morale della gestione; l’art.41 del regolamento amministrativo approvato con R.D. 5.2.1891 n.99, prescrive alle amministrazioni interessate di deliberare sul conto del tesoriere entro il mese di maggio e di trasmetterlo al controllo insieme al proprio conto consuntivo; Legge regionale n.67 del 29.12.2017, art.98 di modifica alla legge 30.9.2004 n.15, ove è disciplinato la norma per il conto consuntivo. Tutto ciò è stato osservato?

9) Questa amministrazione comunale è interessata a chiarire e prendere i provvedimenti necessari su quanto sopra esposto? Si rileva che a tutte le manifestazioni inerenti al nostro territorio ci si onora della partecipazione del consigliere regionale in carica, Filippo Caracciolo (PD), già assessore della Regione Puglia e poi dimessosi il 7.2.2018 in quanto indagato per corruzione e turbativa d’asta. Questo consigliere regionale è il nuovo referente del nostro territorio, in quanto commissario della III Commissione della Regione Puglia, per l’assistenza sanitaria e Servizi sociali. Quindi, da questa Commissione dipendono le indagini sulla gestione dell'IPAB di Margherita di Savoia? O cosa?

10) Come mai dall’anno 2007 (nomina del commissario Giuseppe Giuliano) ad oggi la Regione Puglia non ha provveduto all’insediamento di un Consiglio di Amministrazione, così come prevede la legge?

11) Nel momento in cui Giuseppe Giuliano, attuale commissario straordinario, assunse l’incarico allo stesso fu consegnata una somma depositata su libretto bancario al portatore di oltre 450.000,00 euro (quattrocentocinquantamila/00) oggi ridotta alla somma di euro 47.252,68 come da Conto consuntivo di cui sopra. La differenza come è stata spesa e come è stata impegnata? Sono state avviate indagini da parte della Regione? Quali i risultati e le iniziative? Anche da parte dei vari Organi della Regione Puglia e di quelli interessati per verifica contabile? La segnalazione a detti Organi istituzionali per la cattiva gestione commissariale fu inoltrata da parte del Sindaco, Gen. Paolo Marrano e così come riportato nella sopra richiamata delibera della G.R.2193 del 12.12.2017.

12) L’Arcidiocesi di Trani è interessata all’ente IPAB, in quanto la Chiesa è l’unica depositaria e custode dell’attività di beneficienza.

13) Questa amministrazione comunale è interessata alla gestione e questione IPAB? Cosa intende fare? L’assessore ai servizi sociali, Grazia Damato, è stata informato sulla gestione IPAB, rientrando nel suo assessorato questa competenza e, quindi, evitare che l'assessore venga colpevolizzata di questione non a sua conoscenza, in quanto non ritenuto necessario informarlo?

IL PD DEI PESCIOLINI ROSSI CHE NON SI ACCORGE DI NULLA - Il PD (forse acronimo poltrone e divani) in un suo articolo pubblicato su questo giornale in data 28.2.2018, in riferimento alla denuncia-articolo sulla questione IPAB, sempre su questo giornale, così dichiarava: “Quando il Sindaco, vedi caso IPAB, gioisce del cambio del commissario di un ente, vuol dire che siamo arrivati alla frutta, continuando affermando che “il Macello era stato venduto per 1 (dico) euro, addebitando ad altri questo trasferimento e non alla delibera del Consiglio Comunale n.66 del 20.4.2002 e di seguito delibera di G.C. n.63 del 31.5.2002”. Oggi il PD si sveglia e chiede al Sindaco che per la prossima festa patronale vieti la vendita dei pesciolini rossi, delle tartarughine, dei pulcini, ecc. (certamente importate, ma non vitale per la nostra comunità). Come mai non dice nulla sulla questione parcheggi? Sulla cattiva gestione dell’IPAB? Sui suoli ex 167? Sulla mancata applicazione delle linee guide ANAC per gli incarichi legali? Sugli atti della Giunta comunale assunti anche senza pareri e senza indicare l’esito della votazione? Sulla cattiva conduzione del Consiglio comunale e sul diniego della parola a qualche consigliere di opposizione durante le riunioni del Consiglio comunale e sugli attacchi verbali? Sull’area destinata al playground invece data in concessione? Ecc.. Con il moralismo a prezzi stracciati non si va lontano. Come mai questo silenzio dalla vita politica-amministrativa? Forse perché l’attuale PD è forza di sostegno alla maggioranza “forte e coesa”?

LA DOPPIA MORALE DEL CONSIGLIERE/ASSESSORE - Un consigliere comunale/assessore del nostro Comune a un concittadino ha riferito che “solo Rutigliano si interessa all’IPAB”, quindi al consigliere/assessore non interessa.  Chiedo al consigliere/assessore, ma l’IPAB è di Margherita di Savoia o di altro Comune? Quali sono i suoi interessi, perché non parla dell’IPAB di Margherita di Savoia?

Io agisco per gli interessi generali della cittadinanza, in quanto conoscitore, tra l'altro, della storia dell’Istituto IPAB e l’intervento che negli anni ha fatto in favore delle famiglie più bisognose.

Questo consigliere/assessore, sicuramente non sa quanto bene ha fatto l’istituzione IPAB alla nostra comunità, a volte è stata quasi vitale per le famiglie meno fortunate. Forse non è interessato a sapere e capire (allo stato molto difficile capire) dello spreco di circa 400.000,00 euro dall’anno 2007 ad oggi?

Certamente per questo consigliere/assessore è così semplice destare interesse e così difficile mantenerlo. Forse è portatrice di interessi collettivi che sono la somma degli interessi individuali? Forse lontano dagli interessi generali che sono nell’insieme gli interessi della cittadinanza?

Stendhal (scrittore francese) diceva: “Il pastore cerca sempre di convincere il gregge che gli interessi delle pecore ed il proprio sono gli stessi”.

Cordialità.»

RAFFAELE RUTIGLIANO (Salinaro e componente provinciale del movimento “Noi con l’Italia”)