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Accessi alla spiaggia e al mare, lettera al Prefetto: «Luoghi deturpati da abusi. Verificare se il Comune ha adottato i provvedimenti previsti»

MARGHERITA DI SAVOIA - Da diverso tempo, ormai, si sta sollecitando la presentazione di un intervento di qualificazione e di valorizzazione del locale lungomare che, purtroppo, continua a non trovare attuazione.

Nonostante il Nostro fosse un territorio naturalmente molto ricco ma, inspiegabilmente, si continua tuttavia a non saperlo gestire, disciplinarlo e sfruttarlo, nel tentativo di trovare come obiettivo unico il miglioramento della qualità della vita. (Approfondimenti

Bisogna trovare la capacità di riflettere sulla situazione in cui versa il Paese e per questo spingersi ad adottare quelle coraggiose ma indispensabili iniziative perché, attraverso la legittima responsabilizzazione sociale della imprenditoria locale, la Collettività trova e raccolga fondati benefici.

È per questo che, ormai corrente il periodo della bella stagione, vedendo immutata la incancrenita situazione, è stata adottata la iniziativa riportata nella lettera sotto riportata, con la speranza di sensibilizzare la immediata esecuzione dei necessari interventi.

Le ragioni che inducono a sollecitare la gestione di quella fondamentale parte del territorio non avrebbero senso se non imponessero di approfondire le problematiche che interessano il mondo sociale ed economico del Nostro Paese e ancor più se non si ponessero di fronte al dovere di cogliere le ansie e le aspettative della intera popolazione Salinara, oltre a rendersi portatrice di un messaggio di attenzione e di speranza, che non può non essere raccolto, quantomeno per tentare di uscire da una spirale oppressiva che ammorba l’aria e soffoca il progresso locale.

Se in Paese si iniziasse a fare sistema e si dimostrassero le reali qualità e capacità organizzative delle fonti economiche, non par dubbio che l’intero sistema locale trarrebbe notevoli benefici e con esso tutta la popolazione Salinara.

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LA LETTERA

«Al’Ill.mo Sig. Prefetto della Provincia di Barletta-Andria-Trani, e per conoscenza: al Responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Margherita di Savoia, al Sindaco del Comune di Margherita di Savoia, all’Assessore alle Attività Produttive ed Economiche del Comune di Margherita di Savoia, all’Assessore all’Ambiente del Comune di Margherita di Savoia, all’A.S.B.A. di Margherita di Savoia.

A seguito di numerosissime contestazioni e inviti negli anni rivolti non solo ai gestori degli stabilimenti balneari ma anche ai responsabili locali, la questione relativa agli accessi, visione, raggiungimento degli arenili e del mare, nonostante la ordinanza emessa il 15/18 ottobre 2021 che richiama espressamente la osservanza alle regole del Codice della Navigazione, alle leggi e al regolamento della Regione Puglia in materia di disciplina delle delimitazioni e accessi alla spiaggia, nonostante il tempo decorso, ancora oggi, purtroppo, non appare risolta.

All’ill.mo sig. Prefetto, pertanto, si chiede e si volge espresso invito perché verifichi se il Comune di Margherita di Savoia, nella persona del Responsabile dell’Ufficio Tecnico, abbia adottato idonee e valide iniziative dirette a porre in esecuzione il sopra menzionato provvedimento e, in mancanza, procedersi alla nomina di un Commissario ad acta, perché provveda a riconsegnare dignità al luogo che, allo stato, ampiamente deturpato da abusi (porte o portoni, arbusti, cespugli, reticolati, cancelli e inferriate) che impedendo la visione, il raggiungimento della spiaggia e del mare e, quindi, la sua fruizione in favore della Collettività, condiziona e limita in definitiva la mobilità delle persone sul territorio, danneggiando pertanto non solo l’ambiente ma anche la immagine di Margherita di Savoia e il Suo sviluppo economico e il Suo tessuto sociale. 

Nel rendere la personale disponibilità per eventualmente meglio chiarire i fatti per cui si chiede l’intervento, peraltro di pubblico dominio, in attesa di vedere recuperata e restituita ai Cittadini la libera e dignitosa fruizione del lungomare, teatro di stravolgimento del concetto di “occupazione di suolo pubblico” a vantaggio di quello di “usurpazione” e di “illecite attività”, La ossequio.»

Avv. COSIMO DAMIANO CRISTIANO

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