Dal Battistero di San Giovanni all’Area Archeologica di San Leucio, passando per la Via Appia Traiana: Canosa è un vero e proprio cantiere a cielo aperto

CANOSA DI PUGLIA - «Canosa è una città millenaria, ricca di beni archeologici, che ha fame di cultura e voglia di crescere, di affermarsi nel panorama culturale italiano e non solo. Siamo fieri delle nostre origini, di ciò che siamo, di ciò che vogliamo diventare.

Viviamo un momento storico - afferma il Sindaco di Canosa di Puglia, dott. Vito Malcangio - in cui urge intercettare ogni occasione di crescita possibile, ed è proprio questo il percorso che abbiamo intrapreso in questi anni. La nascita del Museo Archeologico Nazionale all’interno dell’edificio scolastico “Giuseppe Mazzini” è un traguardo storico che la comunità aspettava da anni e che segnerà l’inizio di un nuovo periodo di prosperità.

In questi anni abbiamo lavorato intensamente al fine di valorizzare le ricchezze del territorio, promuovendole e rendendole fruibili a vantaggio del turismo e dell’economia locale. È una città la nostra in movimento, un vero e proprio cantiere a cielo aperto, considerando i lavori che stanno interessando i nostri siti archeologici.

L’arte e la storia che il sottosuolo racchiude - prosegue il primo cittadino - devono intersecarsi con la possibilità di destinare questi luoghi a usi diversi. Sono un esempio i lavori in corso all’interno dei Parchi Archeologici di San Leucio e del Battistero San Giovanni, che non riguardano solo l’ampliamento delle aree ai fini della fruizione, ma soprattutto, e sono questi elementi di novità, l’abbattimento delle barriere cognitive e sensoriali, e interventi di innovazione tecnologica che consentiranno un approccio innovativo nella fruibilità dei siti stessi.

Non da meno - continua il Sindaco Malcangio - le campagne di scavo della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra nella Necropoli di Santa Sofia, che si aggiungono a quelle della Fondazione Archeologica Canosina, che hanno riguardato i siti di Pietra Caduta e San Pietro.

Canosa è attraversata dalla Via Appia Traiana, recentemente riconosciuta come Patrimonio UNESCO, percorso che stiamo valorizzando attraverso la realizzazione di un grande parco archeologico che comprenderà l’Arco Traiano e i monumenti funerari ubicati su di essa, oltre a un percorso di mobilità lento.

Un popolo senza la conoscenza della propria storia e delle proprie origini - conclude Malcangio - è come un albero senza radici. Le nostre, di radici, invece, sono ben salde».

Comunicato Stampa Comune di Canosa di Puglia