Il sindaco Lodispoto risponde sulla vicenda dell’accesso agli atti: «Le due consigliere non si sono presentate»

MARGHERITA DI SAVOIA - Ferma replica del Sindaco di Margherita avv. Bernardo Lodispoto a seguito della nota stampa del deputato biscegliese di Fratelli d’Italia on. Davide Galantino che, su sollecitazione delle consigliere comunali di minoranza Elena Muoio e Rosa Scognamiglio, ha proposto una interrogazione parlamentare lamentandosi di un presunto accesso negato agli atti relativi alla concessione dei buoni spesa legati alla gestione dell’emergenza Covid-19.

«Preliminarmente tengo a precisare - dichiara il sindaco Lodispoto - di aver inviato tutta la documentazione richiesta all’on. Galantino, che ho provveduto inoltre a contattare telefonicamente per dirgli che, evidentemente, le consigliere Muoio e Scognamiglio non gli hanno rappresentato i fatti nella loro interezza. È bene ricordare, infatti, che tanto per cominciare le due consigliere non erano presenti, né di persona né in modalità telematica (stante l’emergenza legata al contenimento del virus Covid-19), alla seduta di consiglio comunale del 31 marzo scorso in occasione della quale sono stati approvati il bilancio di previsione 2020-2022, la proroga dei termini di pagamento della Cosap e la sospensione dei tributi locali sino al 31 maggio 2020; ricordo anche che le due sopra citate consigliere erano state convocate in occasione della conferenza dei capigruppo nel corso della quale sono stati definiti, alla presenza della responsabile dei servizi sociali Chiara Giannino e del presidente del consiglio comunale Giuseppe Napoletano, i criteri per l’assegnazione dei buoni spesa e che in quella sede le due non sollevarono alcuna eccezione; va detto ancora che dopo una loro formale richiesta di accesso agli atti era stato fissato appositamente per loro un appuntamento per giovedì 7 maggio alle ore 16.00, al quale però le due consigliere non si sono presentate e la loro assenza è stata certificata e verbalizzata, a maggior tutela, dal personale di Polizia Locale in servizio. Dopo di che, le due consigliere si sono rivolte all’on. Galantino per suscitare l’ennesimo caso mediatico, ma è di tutta evidenza il loro atteggiamento strumentale e capzioso: è quanto meno singolare che, dopo non aver proferito parola nelle sedi istituzionali e dopo non aver esercitato il diritto di accesso agli atti disertando platealmente l’incontro che era stato fissato su loro richiesta, ora Muoio e Scognamiglio si rivolgano a un deputato (peraltro senza neppure informarlo correttamente dei fatti) per ottenere quella visibilità che evidentemente non riescono a garantirsi in altro modo se non sollevando in maniera strumentale polveroni del tutto fuori luogo».

La risposta del sindaco Lodispoto continua: «Sulla presunta mancata applicazione dell’art. 43 TUEL si è espresso con chiarezza anche S.E. il Prefetto di Barletta-Andria-Trani Dott. Maurizio Valiante, che ha correttamente rilevato come, nel caso di richiesta di ingenti copie di atti, il diritto di accesso agli atti stessi si esercita con l’unico limite di poter esaudire la richiesta secondo i tempi necessari per non determinare interruzione delle altre attività di tipo corrente e che quindi non può tradursi in una condotta ostruzionistica e di paralisi dell’attività amministrativa, come puntualmente si fa notare alla luce della sentenza n. 10 del 2 aprile 2020 del Consiglio di Stato. D’altra parte gli atti cui si fa riferimento sono accessibili anche dal sito istituzionale del Comune di Margherita di Savoia, ma mi sembra chiaro che il vero intento delle due rappresentanti di minoranza è finalizzato ad una strumentalizzazione politica della vicenda. Ma c’è dell’altro. Con una missiva dello scorso 27 aprile le consigliere Muoio e Scognamiglio hanno fatto richiesta di ottenere gli elenchi nominativi dei beneficiari dei buoni spesa: al riguardo la responsabile del servizio in data 4 maggio 2020 ha risposto che, trattandosi di dati sensibili e protetti dalle norme a tutela della privacy in base al D.Lgs. n. 196/2003 e del Regolamento UE 679/2019, a tali elenchi si può accedere solo col consenso degli stessi beneficiari, parere confortato dal Responsabile del Servizio di protezione dei dati personali. Perché questa morbosa curiosità di conoscere gli elenchi delle persone che si trovano in situazioni di bisogno?».

C’è un ultimo passaggio da riportare: «Voglio precisare che l’intervento dell’on. Galantino era su scala nazionale e non a carattere esclusivamente locale, sebbene sollecitato da due consigliere comunali di Margherita di Savoia. Infine rammento ad Elena Muoio e Rosa Scognamiglio, che hanno avanzato le loro proposte per la sospensione o riduzione delle imposte comunali a seguito dell’emergenza sanitaria con una mail inviata curiosamente sabato 9 maggio alle 23.01 (sic!), che le proposte in materia di tributi locali si formulano nelle sedi istituzionali come il consiglio comunale o la conferenza dei capigruppo e non attraverso fumosi comunicati stampa oppure tramite mail inviate nottetempo nel fine settimana. Ma forse è questo il modus operandi preferito da parte di chi, come la consigliera Muoio, in sede istituzionale non ha sollevato alcuna eccezione salvo poi alimentare polemiche o di chi, come la consigliera Scognamiglio, finora è risultata assente in ben quattordici consigli comunali su ventuno! Nel merito della vicenda dei tributi locali risponderemo in separata sede, per ora mi limito ad osservare che sparare nel mucchio è molto facile, adoperarsi per tentare di risolvere un’emergenza senza precedenti è molto più difficile».

DALLA RESIDENZA MUNICIPALE

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