Di Benedetto: “Indifferibile un cambiamento sia nella gestione della cosa pubblica che nella gestione dell’ordine e della sicurezza. Il Sindaco rinnovi la Giunta”

MARGHERITA DI SAVOIA - «Questa mattina, alla fine della mia solita passeggiata sul lungomare, in adiacenza dell’hotel Margherita, ho notato un palo tristemente spoglio a causa della mancanza di un vessillo che prima sventolava orgogliosamente, rammentando ai cittadini e turisti che la città si fregiava della “Bandiera Blu”, ovvero del riconoscimento conferito alle località turistiche balneari che rispettano determinati criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio.

Purtroppo, ci mancava anche questa tegola che, bisogna dirlo, mortifica le aspettative e gli sforzi degli operatori turistici, dei commerciati e della cittadinanza tutta. Ben inteso non è una tragedia, un danno irrimediabile al buon nome ed al prestigio di una delle città della costa adriatica che può vantare una qualità eccellente delle acque di balneazione, una spiaggia incantevole e servizi balneari di eccellenza. È solo la bocciatura di una gestione della cosa pubblica improntata a sciatteria ed incompetenza, alla disastrosa gestione dei rifiuti, non disgiunta dalla scarsa educazione ambientale, che colpisce il tessuto economico della città, che impoverisce i cittadini costretti a pagare più tasse perché il loro comune, per giunta, non ha ottenuto alcun contributo economico dalla Regione, utilizzabile per contenere gli incrementi della tassa per la raccolta dei rifiuti. È possibile che il comune di San Ferdinando, la cui economia non dipende affatto dal turismo, riesca ad avere il riconoscimento di “comune virtuoso” mentre quello di Margherita perda il riconoscimento più ambito per una città la cui economia dipende essenzialmente dal turismo?

Io credo che sia inutile chiedere le dimissioni del Sindaco (che, del resto, non darebbe neppure sotto tortura!!), anche perché non è l’unico colpevole dello stato di degrado in cui versa la città (verde pubblico, pulizia delle strade, decoro urbano, cementificazione senza limiti, occupazione abusiva e selvaggia di suolo pubblico, disinfestazione, abusivismo edilizio, ecc.); a lui vanno associati almeno gli assessori che hanno responsabilità dirette nella gestione dei settori a più alto grado di inefficienza. Penso all’assessore al turismo, all’assessore con delega alla nettezza urbana ed al verde che, in seguito a quanto avvenuto, avrebbero dovuto avvertire la sensibilità di rassegnare le dimissioni, consentendo ad altri di subentrare nelle funzioni delicate ed importanti che loro hanno dimostrato di non saper svolgere. Ma questo non avverrà, perché il Sindaco preferisce circondarsi di fedelissimi, non di persone competenti ed impegnate, ma di yes man o yes women acquiescenti che, conservare la poltrona e l’indennità di carica, non osano agire con senso critico per non recare disturbo al manovratore/conduttore.

E l’opposizione? Ad eccezione dell’opera solitaria, coraggiosa e meritoria del consigliere Emanuele Quarta, l’opposizione, salvo rare prese di posizione, per un malinteso senso di responsabilità verso la città, ha votato quasi sempre a favore degli argomenti proposti dalla maggioranza, compresa l’approvazione della proposta di PUG (Piano Urbanistico Generale) che è un regalo agli speculatori e che offende l’ambiente e lo sviluppo armonico della città, prevedendo una cementificazione intollerabile delle aree ed un consumo inaccettabile del suolo.

A corollario di questo quadro poco edificante va segnalata una attività insufficiente di controllo e di vigilanza del territorio da parte delle forze dell’ordine (eccezion fatta per i Carabinieri). È inutile parlare della cronica assenza della Polizia locale, dedita solo alla elevazione di contravvenzioni per divieto di sosta, del Settore che gestisce il Territorio, della Delegazione della Capitaneria di porto che ha da tempo declinato i propri compiti di istituto, della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza la cui presenza non è per niente avvertita. Ciò costituisce un robusto contributo al diffondersi dell’illegalità e del malaffare i cui protagonisti ormai agiscono indisturbati, anzi con protervia.

Insomma, è indifferibile un cambiamento radicale sia nella gestione della cosa pubblica che nella gestione dell’ordine e della sicurezza.

Il Prefetto della BAT si attivi per garantire la sicurezza pubblica ed il rispetto della legalità soprattutto nel periodo estivo, quando Margherita è felicemente “invasa” da decine di migliaia di turisti. Insomma, meno cerimonie e più vigilanza!

Il Sindaco rinnovi la Giunta, chiami a farne parte persone con un bagaglio di competenze adeguate (ve ne sono anche nei ranghi della maggioranza) perché non è più tempo né di apprendisti e né di incompetenti. Il turismo è una industria che va gestita attraverso il coordinamento di più attività e di più settori pubblici e privati, non può essere gestito attraverso una struttura consultiva pletorica, quale quella insediata dall’attuale assessore, nella quale mancano proprio alcune organizzazioni di categoria essenziali per declinare un programma concertato di attività serio ed efficiente.

Alla luce di questo quadro non certo edificante è necessario che il Sindaco, rompa gli indugi e si ricordi che è suo indefettibile dovere quello di tutelare l’interesse pubblico nella sua accezione più ampia; solo così potremo porre rimedio al degrado ed al declino e riottenere, a breve, la “Bandiera Blu”.»

Avv. PIETRO DI BENEDETTO