Trinitapoli, slitta al 6 settembre l’installazione della struttura provvisoria dell’Ufficio Postale

TRINITAPOLI - È slittata, dal 20 agosto scorso al 6 settembre prossimo, la promessa di Poste Italiane di realizzare una struttura prefabbricata provvisoria per ospitare l’Ufficio Postale a Trinitapoli. Ovvero, per tutta la durata dei lavori di ripristino dello stabile, danneggiato dalla deflagrazione che, il 22 aprile 2024, fece esplodere l’ATM Postamat ad opera di delinquenti.

I danni alla struttura sono ingenti, per cui la soluzione, anche se temporanea, non è di breve termine. L’importante è che l’accomodamento, sia pure tardivo, riesca ad incontrare la soddisfazione dei cittadini nell’erogazione dei servizi. A darne notizia è il sindaco di Trinitapoli, Francesco di Feo, il quale fa sapere che la direzione di Poste Italiane ha comunicato al Comune che, in data 6 e 7 settembre 2024, dalle ore 07:00 alle ore 17:00, avrà luogo l’allocazione della struttura nell’area adibita a parcheggio annessa all’Ufficio Postale.

A tal fine, è stata emessa dalla comandante della Polizia Locale, Giuliana Veneziano, un’ordinanza che vieta, in quei due giorni, la sosta in via G. Marconi, dal civico 52 al 62, e in via Isonzo, per l’esecuzione dei lavori di montaggio.

In verità, i dirigenti di Poste Italiane avevano assunto, in luglio, precisi impegni con il primo cittadino, assicurandolo che, entro il 20 agosto 2024, avrebbero messo in atto “un servizio quasi completo”. Trascorsa inutilmente tale data, di fronte ad una ulteriore dilatazione dei tempi e al fine di fronteggiare una situazione inaccettabile, il Sindaco ha attivato l’intervento del Prefetto di Barletta-Andria-Trani, Silvana D’Agostino, e del Presidente della Provincia BAT, Bernardo Lodispoto, per una sollecita soluzione.

Da quattro mesi ad oggi, il servizio viene svolto da un impiegato, a bordo di un camper, dalle ore 08:20 alle ore 13:35. Comprensibile il disagio per i cittadini, specie se anziani e soli, per i quali pagare i bollettini o riscuotere la pensione è un problema non semplice.

Il prolungato disservizio sta costringendo i cittadini a recarsi presso l’Ufficio Postale di San Ferdinando di Puglia (aperto dalle ore 08:20 alle ore 19:05), che sta svolgendo, con grande senso del dovere e cortesia, anche il carico di lavoro della vicina Trinitapoli. Al direttore, Damiano Marzucco, e a tutti gli impiegati va la gratitudine dei tanti “casalini in trasferta”.

I cittadini stavano chiedendo, da tempo, a gran voce, che l’amministrazione di Poste Italiane mettesse a disposizione degli utenti, quantomeno, un container, così come era già accaduto quattro anni fa durante i lavori di rifacimento dell’ufficio, in modo tale da assicurare tutti i servizi al cittadino e consentire ai dipendenti di poter lavorare in maniera dignitosa.

Anche il 6 settembre arriva. Meglio tardi che mai.

GAETANO SAMELE