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Palazzetto dello Sport, Quarta (Azione): “I vincoli paesaggistici rischiano di pregiudicare la fattibilità del progetto”

MARGHERITA DI SAVOIA - Il 20 maggio 2024 la maggioranza del sindaco Lodispoto ha deliberato, in Consiglio comunale, una variazione di bilancio per la costruzione di un palazzetto dello sport. Per intenderci, la costruzione sorgerà nelle vicinanze del tensostatico sito in prossimità del campo comunale “Guerino Piazzolla”. Il costo totale dell’operazione è di 3,5 milioni di euro (2,5 milioni finanziati dall’Istituto per il Credito Sportivo e un milione proveniente dall’avanzo di amministrazione 2023).

IL FATTO - Da un’analisi approfondita del carteggio e delle norme urbanistiche che governano il territorio (PPTR, PUG) emerge un dato incontrovertibile: l’area in cui è stato previsto il progetto è vincolata dalle norme del PPTR (vedi prescrizioni alla voce laghi e fiumi - i bacini sono considerati laghi) ed è inedificabile per qualsiasi nuova costruzione. La tavola 1 (illustra il vincolo di edificabilità assoluta all’interno dei 300 m dai bacini) è di colore blu, mentre le tavole 2 e 3 illustrano in maniera dettagliata i vincoli, e nella tavola 4 è possibile vedere il tensostatico di colore rosa e l’area prevista per il palazzetto dello sport color mattone.

tavola 01

tavola 02

tavola 04

L’area del campo sportivo e del tensostatico sono avviluppati dal colore arancione (volutamente), ma sarebbero in effetti tutti blu, in quanto bacini inedificabili. Nel caso di cui ci si occupa, il PPTR disciplina e detta tassativamente, attraverso l’art. 45, le prescrizioni per i “Territori costieri” e i “Territori contermini ai laghi”. Al comma 3, sono ammissibili piani di:

• trasformazione di manufatti legittimamente esistenti;
• realizzazione di aree a verde attrezzato;
• realizzazione di attrezzature di facile amovibilità per la balneazione;
• realizzazione di aree di sosta e parcheggio;
• realizzazione di porti, infrastrutture marittime, ecc.;
• realizzazione di infrastrutture e servizi pubblici finalizzati alla riqualificazione di insediamenti esistenti;
• realizzazione di opere infrastrutturali a rete interrate pubbliche e/o di interesse pubblico, a condizione che siano di dimostrata assoluta necessità e non siano localizzabili altrove;
• realizzazione di opere migliorative, incluse le sostituzioni o riparazioni di componenti strutturali, impianti o parti di essi, ricadenti in un insediamento già esistente.

Qualora si volesse far riferimento all’istituto dell’autorizzazione paesaggistica, del tutto legittima, il comma dell’art. 45 del PPTR promuove piani, progetti e interventi:

• volti ad assicurare il mantenimento o il ripristino delle condizioni di equilibrio con l’ambiente, per la tutela o il recupero dei caratteri idro-geo-morfologici e dei complessi vegetazionali naturali esistenti, ecc.;
• per la realizzazione di sistemi per la raccolta e il riuso delle acque piovane, ecc.;
• per la realizzazione di percorsi per la “mobilità dolce” su viabilità esistente, ecc.;
• per la ristrutturazione edilizia di manufatti legittimamente esistenti, che preveda la rimozione di parti in contrasto con le qualità paesaggistiche dei luoghi e sia finalizzata al loro migliore inserimento nel contesto paesaggistico.

RIFLESSIONE - Il progetto sponsorizzato dall’amministrazione Lodispoto non sembra rientrare in queste fattispecie.

IL DUBBIO - L’amministrazione comunale conosce i vincoli paesaggistici che governano il territorio e che ha votato (PUG e PPTR)? I tecnici hanno fatto una valutazione preventiva circa la fattibilità del progetto? Era necessario impegnare le casse comunali con un mutuo di 2,5 milioni di euro ed utilizzare un milione di euro delle casse comunali? A che titolo il Comune di Margherita di Savoia chiede un finanziamento di 2,5 milioni di euro non essendo proprietario dell’area in cui è prevista la progettualità?

Non trascurabile è anche la questione delle autorizzazioni paesaggistiche: una volta richiesti i nulla osta, in primis della Soprintendenza (vincolante) e poi della Regione, se venissero negati, chi pagherebbe per l’incarico di € 169.479,96 conferito a un’ingegnera della provincia di Taranto con determina n.536 del 30 luglio 2024?

LE PRIORITÀ AMMINISTRATIVE - Che utenza sportiva ha la città per impegnare 3,5 milioni di euro per un palazzetto dello sport? Non era il caso di potenziare le strutture sportive esistenti contenendo i costi (stadio comunale, ad esempio)? Chi dovrebbe giocare nel palazzetto dello sport? Perché non si è proposta tale iniziativa con risorse passate e future del PNRR piuttosto che fare delle operazioni a debito che peseranno sui cittadini per decenni? Non ha priorità più impellenti il paese?

Nella speranza che non si tratti dell’ennesima operazione elettorale ai danni dei cittadini, chiediamo chiarezza sulla vicenda.

VITTORIO EMANUELE QUARTA (Consigliere comunale Azione Margherita di Savoia)