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Venerdì 2 febbraio, l’inaugurazione della Comunità alloggio “Camelot”

TRINITAPOLI - Il giorno 2 febbraio 2024 alle ore 10,30 sarà inaugurata la Comunità alloggio “Dopo di Noi”, denominata Camelot, ubicata in via Madonna di Lourdes s.n.c. a Trinitapoli.

Il completamento dei lavori, con fondi stanziati dalla Commissione Straordinaria, ha rappresentato un atto necessario e propedeutico all’autorizzazione al funzionamento da parte della Regione Puglia, ai sensi dell’art 55 del R.R. 4/2007, codice pratica uvrweb6.

Trattasi di struttura residenziale a bassa intensità assistenziale, destinata a soggetti maggiorenni, in età compresa tra i 18 e i 64 anni, privi di validi riferimenti familiari, in situazione di handicap fisico, intellettivo o sensoriale che mantengono una buona autonomia.

La struttura sarà gestita in concessione dalla Cooperativa Sociale Occupazione e Solidarietà, con sede in via delle Medaglie d’oro n. 1, Bari, in stretta collaborazione con i Servizi Sociali del Comune di Trinitapoli attraverso uno staff che prevede un educatore, un assistente sociale e 5 operatori di comunità.

In tale occasione, quindi, la cooperativa presenterà le peculiarità del progetto che prevede l’accoglienza massima di n. 7 ospiti diversamente abili. I cittadini che presentino le caratteristiche indicate dall’art. 55 del R.R. Puglia n. 4/2007 e s.m.i., inoltreranno domanda di accesso direttamente alla Comunità Alloggio, seguente indirizzi e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e numero di telefono 349.0885855.

Sarà valutato prioritariamente l’accesso di utenza residente in uno dei Comuni dell’Ambito Territoriale Tavoliere meridionale (Trinitapoli, San Ferdinando di Puglia e Margherita di Savoia). Si prevedono prestazioni e servizi alberghieri inclusivi della somministrazione dei pasti, attività a sostegno dell’autonomia individuale e sociale, laboratori abilitativi, formativi, ricreativi, espressivi e prestazioni sanitarie assimilabili alle forme di assistenza domiciliare. Le attività svolte nella struttura saranno progettate in modo da garantire la specificità dei piani di intervento (PAI).

La Commissione Straordinaria Ferri-Guerra-Santoro