ll Prefetto Rossana Riflesso lascia la BAT. Il bilancio del lavoro svolto

BARLETTA - Inattesa, è stata accolta con stupore e dispiacere, nella provincia di Barletta-Andria-Trani, la notizia del trasferimento, dopo un anno e mezzo, del prefetto Rossana Riflesso presso la sede di Avellino, disposto dal Consiglio dei Ministri nella seduta dello scorso 6 maggio, su proposta del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. Anche se costituisce una promozione, non vanno sottaciuti i risultati straordinari ottenuti dalla dott.ssa Riflesso che ha dato tutto per un territorio cresciuto sotto diversi punti di vista. Ha tenuto incontri e riunioni, ripetutamente, nei 10 comuni della provincia: sulla legalità, sulle tensioni sociali, sulle povertà educative, ecc. Ha seminato bene e i frutti si sono visti; altri continueranno a vedersi con il suo successore, cui lascia una importante eredità. (Video) (Intervista Antenna Sud)

E così, il prefetto Riflesso - accompagnata dal Capo di Gabinetto, Corinna Costanza Panella, viceprefetto aggiunto, e da Enrico Aiello, dell’Ufficio di Gabinetto - ha incontrato, nel Palazzo di Governo di Barletta, i rappresentanti degli organi di informazione ai quali, in un clima di reciproca commozione, ha rivelato: “Lascio la provincia di Barletta-Andria-Trani con la convinzione che rimarrà sempre la mia seconda casa.” Poi ha dichiarato: “È una provincia migliorata, in primo luogo sotto i profili della sicurezza, dell’ordine e della sicurezza pubblica e del contrasto alla criminalità organizzata. Una provincia che ha registrato, in questi due anni, una notevole diminuzione di tutti i reati, a cominciare da quello dei furti di auto (-13%), una piaga atavica di questo territorio, fino ad arrivare ai reati predatori in agricoltura, che ha visto una grande soddisfazione da parte degli agricoltori, in un’annata che ha registrato un buon prezzo per le olive e per l’olio.”

“Siamo riusciti - ha aggiunto - a contrastare efficacemente situazioni critiche grazie a brillanti strategie di controllo, pianificate in sede di comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Alla visita e agli impegni assunti, lo scorso novembre, dal ministro Matteo Piantedosi, sono seguiti i fatti, con il rimpinguamento degli organici delle forze di polizia che stanno rendendo i nostri presìdi di sicurezza sempre più adeguati al controllo del territorio nell’ottica del benessere collettivo e del miglioramento della qualità della vita della comunità.”

“In meno di due anni - ha dichiarato Rossana Riflesso - abbiamo promosso tantissime iniziative ed attività, rinnovando ed adeguando i patti per la sicurezza urbana di tutti i comuni, che stanno consentendo, tra le altre cose, il potenziamento dei sistemi di videosorveglianza nelle aree comunali interessate da situazioni di degrado ed illegalità; inoltre, attraverso ulteriori protocolli abbiamo garantito maggior sicurezza all’interno delle farmacie, spesso oggetto di numerose rapine, procedure più snelle per il trattamento delle persone segnalate per tossicodipendenza e l’inserimento socio-lavorativo dei cittadini stranieri in condizioni di vulnerabilità. Abbiamo rafforzato il sistema di protezione civile, approvato il piano di difesa civile (che indica le procedure da seguire per fronteggiare eventuali attacchi di matrice terroristica) e svolto un lavoro incessante per il completamento degli uffici periferici dello Stato, quali, ad esempio, l’ufficio scolastico provinciale, per la cui nascita si è praticamente giunti in dirittura d’arrivo.”

“Tutto ciò che è stato fatto - ha poi sottolineato il prefetto Riflesso - è stato possibile grazie ad una sinergia istituzionale che rappresenta il fiore all’occhiello di questo territorio ed il miglior lascito in chiave futura.” In tal senso ha ringraziato magistrati, uffici pubblici, associazioni di volontariato e di categoria e in particolare le forze dell’ordine, sia i precedenti che gli attuali componenti del comitato: “Una squadra incredibile di investigatori - ha sostenuto - che lavora continuamente e con competenza, come si vede dai risultati.”

“Abbiamo davvero lavorato tanto. Non solo ordine pubblico e patenti, ma anche all’interno della prefettura come riorganizzazione, insomma una vera squadra (vorrei portarmi alcuni di loro, non so cosa darei).” Infine, il prefetto Riflesso ha concluso con un abbraccio ideale: “A tutti i cittadini della provincia di Barletta-Andria-Trani, della quale non smetterò mai di sentirmi parte integrante, il più sincero ringraziamento per l’accoglienza riservatami ed i migliori auspici per il futuro.”

GAETANO SAMELE