SAN FERDINANDO DI PUGLIA - Legalità, informazione e trasparenza, sinergie tra le parti sociali, decoro e ambiente, mobilità sostenibile, barriere architettoniche e servizi sociali: il comizio di questa sera della candidata sindaca Arianna Camporeale la staglia dal panorama dei candidati, che nelle scorse sere hanno lanciato strali, offese e invettive, lasciando poco spazio ai programmi. Piazza della Costituzione è gremita quando il candidato consigliere Andrea Patruno passa la parola ad Arianna, al termine del nutrito ed apprezzato intervento, tra politica e visione. (Foto - Diretta - Video)
La candidata sindaca non lesina rapide pennellate sui fuochi della campagna elettorale: «Non sarò mai un sindaco del “faccio tutto io”, né mi sentirete mai criticare i miei assessori, che saranno le persone che io stessa sceglierò per il nostro progetto», chiarisce. «Il limite della decenza non va mai varcato - aggiunge - altrimenti sarà l’elettorato a marcarlo con chiarezza nelle urne, con la matita».
Arianna Camporeale passa poi a sciorinare i punti del programma non ancora esposti, dopo l’esordio di sabato scorso in villa comunale, in occasione della presentazione della lista. La sicurezza e la legalità restano prerequisiti imprescindibili: «Rafforzeremo la videosorveglianza - assicura - e preserveremo decoro e ambiente anche con Daspo urbano e fototrappole anti-abbandono di rifiuti». Serviranno più uomini nella Polizia locale: «Adegueremo il numero di agenti e li doteremo di strumentazioni all’avanguardia, come le bodycam».
San Ferdinando diventerà città anche nel modo di muoversi: «La viabilità è importante - precisa Arianna - e ci doteremo di un vero Piano di mobilità sostenibile oltre a snellire il traffico con rotatorie alle porte dì ingresso del paese». Essere città presuppone pari opportunità per tutti, a cominciare dall’accesso garantito agli spazi cittadini: «Sapremo intercettare le risorse regionali per dotarci di un Piano di abbattimento delle barriere architettoniche - spiega - attingendo anche da fondi comunali ad hoc». Il Peba è il collegamento coi servizi sociali, a cui Arianna si è dedicata negli ultimi 10 anni, sempre eletta e confermata a furor di popolo per la grande disponibilità umana ed amministrativa: gli anni che verranno vedranno un’attenzione ulteriore e capillare per il supporto alla genitorialità, l’assistenza alle famiglie con disabili, il sostegno a chi rischia di rimanere indietro, a tutte le età: «Da un centro antiviolenza a San Ferdinando - entusiasma la folla - ad uno di supporto all’autismo. Fino ad un parco per anziani che coniughi allenamento fisico e psichico alla socializzazione necessaria a vivere dignitosamente la terza età». Anche aree di sgambamento e canile municipale, nel programma della città futura di Arianna, per cristallizzare un’attenzione agli animali patronali e non che sa di civiltà.
«Un vero cambio di passo culturale - sintetizza -: un upgrade che ci proietti in avanti, insieme. Stiamo spiegando strada per strada il nostro programma. Cittadino per cittadino, accogliendo suggerimenti, proposte, integrazioni. Non chiediamo il voto: stiamo instaurando un vero e proprio patto di reciproca fiducia. Così costruiremo la città futura già dalla sera del 12 giugno».
Comunicato Stampa Città Futura